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Centocelle in lutto per Roberto Pigliacelli
"Uno così nun s'era mai visto!", dicono quanti l'hanno conosciuto
L'11 luglio mattina chi è passato per piazza San Felice da Cantalice a Centocelle non avrà potuto non notare la folla che affollava il piazzale della chiesa. Purtroppo non erano lì per la festa patronale ma per dare l'ultimo saluto a Roberto Pigliacelli: un giovane di 32 anni molto conosciuto, rispettato e ben voluto da tutti nel quartiere e da chiunque ne fosse venuto a contatto. Sempre pronto e disponibile, sia sul lavoro (guardia di finanza) che nella vita di tutti i giorni, con gli amici della 'bisca' o del pallone o... o... Conosceva veramente tanta gente Roberto e nessuno si è dimenticato di lui. Ad assistere alla funzione religiosa c'erano almeno 7/800 persone, tutte incredule e appesantite dall'insopportabile dolore.Ecco come lo ricorda il gruppo di amici: "Pilastro della Ghifia (significato di bella situazione, quando si crea un clima ed un benessere unico), Fratello di Sandro (altro Finanziere) e Costantino detto Chicco (prossimo finanziere), amici in ogni dove, rispettato ed amato da ognuno di noi.La Ghifia nasce con Rocchetto, scomparso da qualche anno (altro pilastro della Ghifia), Roberto Pigliacelli detto Ombrellino, Andrea detto Capoccia o Papau per i più stretti, Fabietto detto Barabba, Daniele detto Pioppo, Treno, Marchese, Punto G, Cacinco, FabriK, Ninni, Isaia, Garibaldi, Puffo, Bubbicone, Scacco, Rocap, Ciccio ed in seguito tanti altri. La perdita di questa grande persona salverà tanti di noi, anche con quel gesto estremo che non si dovrà più ripetere.La miglior cosa da fare per il Grande Roby e pregare per lui, perché ogni persona che passa a nuova vita ha bisogno che tutte le persone che gli hanno voluto bene preghino per lui proprio in questo momento. Il Signore è vicino ad ognuno basta cercarlo.Come diceva S. Agostino 'Non ti chiederemo perché ce l'hai portato via, ma ti ringraziamo perché ce l'hai donato'. Non ti dimenticheremo mai. La tua Grande famiglia."
"Uno così nun s'era mai visto!", dicono quanti l'hanno conosciuto
L'11 luglio mattina chi è passato per piazza San Felice da Cantalice a Centocelle non avrà potuto non notare la folla che affollava il piazzale della chiesa. Purtroppo non erano lì per la festa patronale ma per dare l'ultimo saluto a Roberto Pigliacelli: un giovane di 32 anni molto conosciuto, rispettato e ben voluto da tutti nel quartiere e da chiunque ne fosse venuto a contatto. Sempre pronto e disponibile, sia sul lavoro (guardia di finanza) che nella vita di tutti i giorni, con gli amici della 'bisca' o del pallone o... o... Conosceva veramente tanta gente Roberto e nessuno si è dimenticato di lui. Ad assistere alla funzione religiosa c'erano almeno 7/800 persone, tutte incredule e appesantite dall'insopportabile dolore.Ecco come lo ricorda il gruppo di amici: "Pilastro della Ghifia (significato di bella situazione, quando si crea un clima ed un benessere unico), Fratello di Sandro (altro Finanziere) e Costantino detto Chicco (prossimo finanziere), amici in ogni dove, rispettato ed amato da ognuno di noi.La Ghifia nasce con Rocchetto, scomparso da qualche anno (altro pilastro della Ghifia), Roberto Pigliacelli detto Ombrellino, Andrea detto Capoccia o Papau per i più stretti, Fabietto detto Barabba, Daniele detto Pioppo, Treno, Marchese, Punto G, Cacinco, FabriK, Ninni, Isaia, Garibaldi, Puffo, Bubbicone, Scacco, Rocap, Ciccio ed in seguito tanti altri. La perdita di questa grande persona salverà tanti di noi, anche con quel gesto estremo che non si dovrà più ripetere.La miglior cosa da fare per il Grande Roby e pregare per lui, perché ogni persona che passa a nuova vita ha bisogno che tutte le persone che gli hanno voluto bene preghino per lui proprio in questo momento. Il Signore è vicino ad ognuno basta cercarlo.Come diceva S. Agostino 'Non ti chiederemo perché ce l'hai portato via, ma ti ringraziamo perché ce l'hai donato'. Non ti dimenticheremo mai. La tua Grande famiglia."
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